L’attività è iniziata con una
discussione, l’argomento riguardava l’unità di misura più idonea da utilizzare
per fare le misurazioni, nello specifico la distanza tra due alberi in cortile.
Le proposte sono state le seguenti:
piede-mano-passo-bastoncini-colla-pennarelli-
corda
«Ins.
Quale unità di misura scegliamo?
…. Il
bastoncino
….no,
perché se la distanza è lunga non finiamo più
…la
corda , però se la distanza è più corta non si può riportare tante volte per
avere la misura»
A maggioranza i bambini concordano
di utilizzare il piede di Giorgia.
Successivamente gli alunni hanno
espresso la modalità di utilizzo dell’unità prescelta:
« usiamo il piede perché così è più
facile riportarlo tante volte fino a ricoprire l’intera lunghezza che vogliamo
misurare».
Scelta l’unità di misura si procede
con le misurazioni e fin da subito emerge un problema: l’unità di misura-piede
non copriva perfettamente la distanza tra un albero e l’altro, ne rimaneva fuori un pezzettino.
I bambini hanno risolto proponendo di chiamare quello che mancava con «una punta del piede» , «metà piede» , «un
pezzettino», «quasi tutto il piede».
Alla lavagna alcuni bambini
esprimono delle idee e alla fine si accordano
in questo modo
MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI
L'INSEGNANTE PROPONE AI BAMBINI UNA NUOVA UNITA' DI MISURA:
una strisciolina di cartoncino blu
da utilizzare per conoscere la lunghezza del banco. Subito gli alunni si sono
accorti che la striscia non ricopriva la lunghezza del banco un numero intero
di volte.
Allora, un bambino ha avuto un’
idea: tagliare a metà la striscia e se non bastava si poteva tagliare ancora a
metà. Così facendo la lunghezza è stata coperta interamente.
L’insegnante ha riportato tutto
alla lavagna e così ha potuto introdurre i multipli e i sottomultipli.
Poi si è verbalizzato tutto sul
quaderno:
ANCHE UN CARTELLONE
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